Home > Articoli > La solidarietà salverà il mondo! Il covid-19 in RDC

L’impegno della S.O.S. per il covid-19 in RDC e il ringraziamento di Don Andrè Masinganda.

Come era ampiamente previsto, il Coronavirus non ha risparmiato l’Africa che si trova totalmente impreparata dal punto di vista delle strutture sanitarie ad affrontare questa terribile pandemia.
La S.O.S. è sempre in contatto con i paesi nei quali opera e in particolare con la RDC.
 
C’è da tener presente che la maggioranza della popolazione di Kinshasa (la capitale) vive alla giornata, impiegata nell’economia informale, che permette la sopravvivenza giornaliera.   Ogni mattina centinaia di donne, uomini e anche bambini escono dalle loro misere abitazioni per tentare di guadagnare il pane quotidiano, vendendo qualsiasi merce o accettando qualsiasi lavoro giornaliero, spesso sottopagato. Tramite i nostri referenti, soprattutto Don André Masinganda, veniamo aggiornati sulla situazione, per cui, viste le gravi difficoltà in cui versano, abbiamo ritenuto doveroso stanziare una somma (10.000 Euro) per l’acquisto di materiale sanitario.
Vi riportiamo la lettera di ringraziamento di Don André.

“La solidarietà salverà il mondo”!
Da circa due mesi il Covid-19 travolge tutto il mondo. La Repubblica Democratica del Congo è stata colpita ufficialmente il 10 marzo 2020. Attualmente, nella capitale Kinshasa ci sonno 365 casi e nelle Province Nord-Kivu 5, Sud-Kivu 4, Ituri 2, Kwilu 1 i morti sono 25 e 47 i guariti.
Come si vede, Kinshasa è più colpita per via del contagio avvenuto dai contatti con persone tornate ultimamente dall’estero.
Ogni giorno il contagio si sta progressivamente estendendo nei quartieri della capitale.La situazione è molto preoccupante e potrebbe peggiorare, perché il paese non dispone dei mezzi per fare fronte all’emergenza ​Coronavirus; si teme che il Covid-19 provochi numerose vittime, soprattutto fra le persone più vulnerabili: vecchi, poveri, bambini. La reazione del Governo congolese è stata opportuna. Il Comune di Gombe, centro amministrativo e commerciale di Kinshasa, focolaio del Coronavirus in R.D. Congo, è stato subito messo in quarantena: uscite e entrate ben filtrate dalla polizia, uso obbligatorio delle mascherine, rispetto delle misure di protezione. Di conseguenza si verifica una paralisi del resto della capitale: scuole chiuse, chiese altrettanto chiuse, bambini e genitori fermi a casa, viveri di base rari, aumento dei prezzi… Si nota che questo virus non colpisce solo persone, ma tutto il tessuto sociale.
 Il 18 aprile 2020, il Capo dello stato ha creato un fondo di solidarietà che verrà alimentato dai sostegni nazionali e stranieri e sarà gestito dalle confessioni religiose fra cui la Chiesa cattolica.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è di raccogliere i fondi necessari per organizzare una risposta adeguata ai problemi sanitari e umanitari.
L’intervento provvidenziale della S.O.S. (10.000 euro) è accolto come una benedizione in questo periodo di incertezza e di precarietà. Questo sostegno servirà all’acquisto di maschere, medicine e viveri a favore dei quartieri periferici di Kinshasa.
Colgo l’occasione per ringraziare la S.O.S. per l’ennesimo gesto di condivisione e di solidarietà nei nostri confronti. Di sicuro  questo aiuto venuto da Padova conserverà la vita a Kinshasa. Diciamolo ad alta voce:            

La solidarietà salverà il mondo”. 

Grazie infinite!

                                                     Abbé André MASINGANDA
Kinshasa, il 24/4/2020